Buonasera, lettori e lettrici, e anche voi che siete passati qui per caso.
Non c'è che dire, tra gennaio e febbraio ce n'è per tutti i gusti.
Qui e
qui troverete altri nuovi titoli.
Adesso vi presento le notità di gennaio e febbraio marchiati
Zero91.
Titolo: Il nido dei bastardi
Autore: Mauro Anelli
Pagine: 116
Prezzo: € 10,00
In libreria dal 20 gennaio 2013
Un romanzo estremo e realista
Un colpo allo stomaco del lettore
TramaNibbio, Struzzo e Iena: questi i nomi che si sono dati.
Tre giovani balordi, con la loro epopea di omicidi, pestaggi, burle, sesso e droga, sono i protagonisti di questa storia.
Vivono al Nido, un piccolo paese del Centro Italia appiccicato come uno sputo in cima a una collina, che ha tanti conti in sospeso con il proprio passato e coi ministri del culto, due preti che nel tempo ne hanno segnato pesantemente il destino.
Ma arriverà un terzo prete, molto diverso dai precedenti, e per i tre balordi
toccherà l’ora della verità.
Incalzante e crudo, divertente e tragico, Mauro Anelli confeziona in questo avvincente romanzo una storia nostrana all’Arancia Meccanica di violenza giovanile e anticlericalismo, terribilmente sincera e attuale.
Un pugno nello stomaco alla nostra coscienza morale e civile.
Una trama avvincente narrata con uno stile pulito e veloce, calata in una realtà quotidiana nella quale è facile immedesimarsi, incontrando personaggi tanto estremi quanto attuali. dentro questo suo mondo destinato a cambiare.
L'Autore Mauro Anelli è nato a Milano nel 1963.
Ha esordito in libreria nel 2008 per i tipi di Mursia con il thriller
Dossier Locusta, sul terrorismo internazionale e l’ingegneria genetica.
Il nido dei bastardi è il suo secondo romanzo.
Titolo: La mia fine del mondo
Autore: Stefano Ceccarelli
Prezzo: € 10,00
In libreria dal 20 gennaio 2013
Quando tutto intorno a te sta per crollare ti restano soltanto i tuoi occhi per ricostruire.
TramaIn ogni parte di quello sfinito pianeta che è la Terra si verificano – come rincorrendosi – spaventosi disastri, più o meno naturali ma, a undici anni, è facile stringere o allargare il confine del mondo che ci circonda o ci contiene.
Ed ecco che per Guido Benacquista le calamità naturali raccontate dai telegiornali hanno la stessa portata terrificante del passaggio dalla quinta elementare alla prima media. La notizia di un asteroide in collisione non regge il confronto con il trasferimento del suo unico amico in un’altra scuola e in un’altra città. E quel vulcano nuovamente attivo che sta divorando uno stato intero? A Guido fanno più paura i nuovi compagni, l’agonismo di uno sport che non gli piace, la possibilità di non essere accettato, compreso e di restare invisibile.
Perché è questo che fa davvero tremare la terra sotto i piedi di un ragazzino.
Intanto la data che - secondo più di un’antica profezia - dovrebbe segnare la fine del mondo, si avvicina e Guido capisce che nessuno la può fermare.
Non può farlo sua madre, che non riesce a tenersi il suo uomo. Non ce la fa suo padre, che gli preferisce un’altra donna da cui avrà un bambino.
Non ci riuscirà il suo insegnante d’italiano, perché impegnato a non morire e per il quale, forse, la fine del mondo, servirebbe a farlo sentire meno solo e impaurito.
E Guido cerca di ripararsi come può da questa tempesta di emozioni che gli stanno cambiando la vita.
Ne ha coscienza nel momento in cui scopre che il suo supereroe preferito potrebbe diventare malvagio. Oppure quando si rende conto che sua madre, una doppiatrice che i suoi compagni di scuola gli invidiano, può tradire la sua fiducia e farlo sentire ancora più solo e schiaffeggiato dagli sconvolgimenti planetari o da quelli privati.
E se tutto ciò non fosse abbastanza, sentire il cuore battere forte per una ragazza non è altrettanto sconvolgente di un grattacielo inghiottito da una voragine? O degli ufo che volteggiano sopra la città, lanciando messaggi poco rassicuranti?
Perché, dopo il cessato allarme, gli adulti dimenticano in fretta.
Ma non Guido Benacquista.
Per lui, la fine e un nuovo inizio continuano a rincorrersi dentro questo suo mondo destinato a cambiare.
L'AutoreStefano Ceccarelli è nato a Roma nel 1963.
È uno sceneggiatore di commedie per cinema e tv. Con il corto Riduzione di personale ha vinto il Premio Kodak 2002, come Miglior corto italiano; nel 2005 ha scritto
Credevo non arrivassi più, un film interpretato da Lorenza Indovina.
Nel 2009, ha scritto la sceneggiatura di
Due mamme di troppo, tv movie per canale 5 diretto da Antonello Grimaldi (Caos Calmo) e interpretato da Angela Finocchiaro, Lunetta Savino, Sabina Impacciatore e Giorgio Pasotti che a dicembre 2010 diventerà una omonima serie tv.
Per Zero91 ha pubblicato
Camilla Portafortuna.
Titolo: Le streghe della foresta di Pendle
Autrice: Mary Sharratt
Pagine: 368
Prezzo: € 18,90
In libreria dal 1 Febbraio 2013
Elizabeth Southerns è realmente esistita.
Con gli intrecci di un affascinante romanzo storico, il libro offre un grande affresco della superstizione e della stregoneria...
TramaLe streghe della foresta di Pendle narra la storia reale e straziante di una famiglia sorretta dall’amore mentre cerca di sopravvivere all’isteria della caccia alle streghe.
Bess Southerns è una vedova che vive nella foresta di Pendle. è ossessionata dalle sue visioni che le accreditano la fama di preveggente. Bess inizia così a guarire i malati e a predire il loro futuro e, con l’incedere del tempo e dell’età, istruisce la sua bellissima nipote, Alizon alla magia bianca e ai sortilegi della magia nera. Quando un venditore ambulante viene colpito da un ictus dopo aver parlato con Alizon, un magistrato locale, in cerca di fama come cacciatore di streghe, mette i vicini e i familiari di Bess l’uno contro l’altro, fino a quando sospetto e follia superano il
punto di non ritorno.
Sharratt intreccia fatti storici ben documentati della caccia alle streghe che avvenne a Pendle nel 1612 con una storia straordinariamente che mette al centro la forza e il mistero femminile, la famiglia e il tradimento.
L'AutriceMary Sharratt è una scrittrice americana che ha vissuto per sette anni nella regione di Pendle nel Lancashire.
Vincitrice del premio 2005 WILLA Literary Award e finalista del Minnesota Book Award, Mary è l’autrice dei romanzi acclamati dalla critica:
Summit Avenue (Coffee House 2000),
The Real Minerva (Houghton Mifflin 2004), e
The Vanishing Point (Houghton Mifflin 2006). Quest’ultimo è stato UK Guardian Readers’ Book of the Year. Sharratt è anche il co-editor dell’antologia sovversiva
Bitch Lit (Crocus Libri UK 2006). I racconti di Mary Sharratt sono stati ampiamente pubblicati su riviste e antologie.
Titolo: Puttane, il seme del male
Autrice: Lilith
Collana LSM
Prezzo: € 10,00
In libreria da Febbraio 2013
Non c’è prezzo per quello che faccio, poiché il mio lavoro è nella carne ed oltre la carne.
La carne è di nostra proprietà: è nostra ma la doniamo ai porci.
TramaDonne che si lasciano andare al desiderio degli uomini, schiave compiacenti della sessualità maschile, attente conoscitrici della carne e dei suoi segreti.
Chi sono le prostitute? Quali sono le loro vite? Chi è l’uomo dietro le loro vesti?
Lontane dal concetto di sfruttamento sessuale in questo libro viene raccontata la storia di chi sceglie volontariamente di appartenere a questa casta, a questa schiera femminile che fa del proprio fisico mezzo e strumento di conoscenza e catarsi.
Racconto autobiografico ma anche saggio storico-esoterico che svela le dinamiche degli incontri con i clienti, la vita vissuta e i preconcetti con cui ci si scontra nel quotidiano, ricoprendo un ruolo scomodo ma allo stesso tempo desiderato dalla società, la prostituta.
Un viaggio che parte dall’antichità e arriva ai nostri giorni ripulendo e rendendo chiara la vera essenza di quelle che vengono spesso giudicate e ritenute il seme del male.
L'AutriceLilith è una delle tante accompagnatrici che, sparse per il mondo, lavorano con la propria carne e della propria carne fanno opera di piacere che si trasmette.
Prima di scrivere questo testo, scrive svariate opere a carattere concettuale. Oggi decide che si vuole raccontare, e raccontandosi, vuole mostrare qualcosa da una nuova angolazione, nei termini dell’Intelligenza con l’intenzione di risanare la vista di coloro che limitandosi a giudicare, finiscono con il divenire ciechi a quella che è una delle professioni più antiche e affascinanti finora raccontate dalla storia e dai corpi di coloro che, come Lilith, ne hanno incarnato l’essenza.